Il Ftse Italia Tecnologia ha terminato l’ottava dal 4 all’8 dicembre poco mosso (-0,3%) sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1%) e il Ftse Mib (+3%).
In settimana l’attenzione degli investitori si è concentrata prevalentemente sui progressi della riforma fiscale statunitense e sulle complesse trattative tra Londra e Bruxelles per la Brexit, che si sono sbloccate venerdì permettendo di passare alla seconda fase di negoziati. L’ottava si è conclusa con il report di novembre sul mercato del lavoro statunitense, che ha evidenziato un incremento sopra le attese degli impieghi nel settore non agricolo. Il dollaro ha chiuso la settimana in rialzo, portando il cambio con l’euro in area 1,176.
Nel comparto IT di Piazza Affari la big cap Stm ha chiuso i cinque giorni in frazionale flessione (-0,3%), frenata in parte dall’andamento sottotono del comparto dei semiconduttori. Sul settore pesano in particolare i timori che a partire dal 2020 Apple, da cui Stm genera poco meno del 10% del fatturato, possa cominciare a produrre in casa i propri microchip. Timori confermati da Dialog Semiconductor, per cui Apple pesa più del 50% sul giro d’affari, in ribasso del 24% lunedì.
Inoltre l’avanzamento della riforma fiscale di Trump allontana gli investitori dal settore hi-tech in favore di comparti che godranno in futuro di maggiori benefici. Nel frattempo comunque sono giunte notizie positive da WSTS, organo che fornisce statistiche di mercato per l’industria dei semiconduttori, che ha ritoccato al rialzo le stime sui ricavi mondiali di microchip per l’anno in corso e il prossimo.
In calo la mid cap Reply (-1%), premiata però per il terzo anno consecutivo da Cisco Reply come “Partner of the Year” sulle tematiche della Cyber Security.
Fra le small Cap acquisti su Be (+4,6%), Sesa (+4,8%) ed Eurotech (+5,1%). In rialzo Exprivia (+3,2%), che ha lanciato online la prima piattaforma web per il consulto a distanza di medici specialisti oncologi e ha approvato le modifiche al regolamento del prestito obbligazionario denominato “EHIT Srl 5,20% 2014-2018”.
Invariata Tiscali che al 31 ottobre 2017 ha riportato una posizione finanziaria netta negativa per 195,8 milioni, a fronte di 189 milioni di debiti netti al 30 settembre 2017.
Nel segmento tlc Telecom Italia balza dell’8,1 per cento. In settimana si è tenuto il Cda per l’acquisto di contenuti da Mediaset e per cominciare a discutere sullo scorporo della rete. Il board ha inoltre approvato il budget preliminare per il 2018 e ha confermato gli obiettivi del piano strategico da parte del Cda.
Inoltre, su richiesta di Consob, ha reso noto di aver ricevuto le prime offerte non vincolanti per Persidera. Attualmente è in corso la due diligence da parte dei potenziali acquirenti che sono stati ammessi alla fase successiva dell’iter.
Brilla anche Retelit (+12,2%) mentre arretra Acotel Group(-4%).
Nel settore dei giochi ha debuttato sullo Star Gamenet, mentre a New York Igt ha annunciato il prolungamento fino al 30 settembre 2028 della concessione in esclusiva alla controllata Lotterie Nazionali Srl delle lotterie istantanee in Italia.