Nella tarda serata di ieri, il gruppo guidato da Luciano Orsini ha comunicato che il Consiglio di amministrazione ha autorizzato la controllata FIB a sottoscrivere gli accordi necessari con un pool di banche – costituito da Bpm, Unicredit e Banca del Mezzogiorno/MCC – relativi alla erogazione di massimi 29 milioni di euro suddivisi in due linee di credito.
Nel dettaglio, si tratta di una Linea Revolving Credit Facility (Linea RCF) di massimi 15 milioni, da concedere alla controllata FIB della durata di 3 anni dalla data di stipula e di un Term Loan Facility amortising (Linea TLA) di massimi 14 milioni, da concedere a PM Immobiliare, parte correlata con vincolo di destinazione a pagamento delle spese connesse al piano di investimenti di FIB della durata di 12 anni, di cui 2 anni di preammortamento.
La Linea RCF è prevista quale anticipo a favore di FIB sulle agevolazioni a titolo di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato previste da Invitalia a valere sull’Accordo di Sviluppo sottoscritto in data 11 agosto 2017 e già comunicato al mercato. La Linea TLA è, invece, prevista a copertura del piano di investimenti relativi al programma di sviluppo denominato “Progetto Litio”per i quali la controllante Industrial il 19 novembre 2016, in qualità di finanziatore, e la partecipata Seri Industrial, in qualità di beneficiario, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento attraverso il quale Industrial si è impegnata a concedere a Seri Industrial un finanziamento per un importo massimo di 40 milioni a supporto del progetto.
Le due linee di credito per complessivi 29 milioni consentirà di sottoscrivere i principali accordi di fornitura relativi agli investimenti relativi al “Progetto Litio” in quanto le due linee di credito sono finalizzate a supportare gli investimenti previsti per la reindustrializzazione del complesso “ex Indesit” di Teverola, dove si intende realizzare uno stabilimento per la produzione delle celle al litio per il quale è stato sottoscritto, lo scorso mese di agosto, un Accordo di sviluppo tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Campania, Invitalia e FIB. L’investimento complessivo agevolabile ammonta a 55,4 milioni, con un sostegno da parte del Ministero e della Regione Campania di 37,4 milioni, in parte da erogare tramite contributi a fondo perduto per massimi 16,8 milioni ed in parte tramite finanziamenti agevolati per massimi 19,9 milioni.
Positiva la reazione del titolo a piazza Affari. Alle ore 10:25 le quotazioni di K.R. Energy sono in rialzo di quasi il 9% rispetto alla chiusura di ieri, a fronte di un progresso dello 0,2% del Ftse Italia Servizi Pubblici.