Utility – Avvio di settimana sottotono per il settore (-1,2%)

Dopo ben cinque sedute consecutive al rialzo, nella giornata di ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un calo dell’1,2% rispetto alla chiusura di venerdì. La performance giornaliera del paniere dei titoli tricolori del settore utility e delle rinnovabili è stata peggiore sia rispetto a quella del principale paniere del listino milanese, cioè del Ftse Mib (-0,4%), sia a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (-0,7%).

A pesare sul Ftse Italia Servizi Pubblici il leggero rialzo dei rendimenti sui titoli di Stato italiani su tutte le scadenze, ma soprattutto le prese di beneficio sui principali titoli del settore dopo il rally degli ultimi mesi dato che nella seduta di ieri e nel corso del week-end non sono state pubblicate notizie societarie/di settore negative. Anzi, l’ondata di freddo che sta colpendo l’Italia dovrebbe spingere al rialzo i consumi di gas, con conseguente impatto positivo sui conti del 4° trimestre 2017 delle ex-municipalizzate maggiormente esposte a questo business, come A2A (-1,1%), Iren (-0,8%) e Hera (-1,5%), anche alla luce di un 4° trimestre dell’anno scorso particolarmente caldo.

Nel segmento delle Big Cap, tutti i titoli hanno registrato una variazione giornaliera negativa delle quotazioni, con Italgas (-0,7%) che ha subito una perdita inferiore agli altri. Debole Enel (-1,3%), nonostante gli analisti di Ubs abbiano ribadito il giudizio “Buy”, aumentando il prezzo obiettivo a 6,05 euro dal precedente target price a 5,75 euro. La decisione degli esperti della banca elvetica è sulla scia di quella presa nelle scorse settimane da altri sette broker (Morgan Stanley, RBC Capital Markets, Credit Suisse, SocGen, Banca Imi, Hsbc e Deutsche Bank).

Nell’ambito delle Mid Cap, Acea (+0,5%) ha registrato la performance giornaliera migliore di ieri, mentre la prima seduta della settimana di Hera (-1,5%) è stata all’insegna della lettera.

Tra le società a minore capitalizzazione, cioè le Small Cap, la giornata borsistica di ieri è stata particolarmente positiva per il Acsm-Agam (+1,8%), mentre è stata debole Alerion Clean Power (-1,5%).