“I risultati di questi nove mesi confermano l’accelerazione derivante dall’evoluzione del nostro gruppo verso il nuovo modello di “e-commerce 4.0”, che dal 2018 ci aspettiamo consentirà alle nostre linee di business media ed e-commerce di esprimere al massimo le loro potenzialità”. Con queste parole Alessandro Giglio, Presidente e ad di Giglio Group ha sintetizzato l’importante trasformazione del gruppo negli scorsi mesi.
Dalla lettura dei risultati emerge che nei primi nove mesi del 2017 il gruppo Giglio ha realizzato un fatturato pari a 50,1 milioni, in crescita del 113% rispetto allo stesso periodo del 2016, un andamento che riflette un aumento del 13,6% a 12,5 milioni dei ricavi media e un balzo del 200% a 37,6 milioni di quelli riferiti alla divisione ecommerce grazie al consolidamento di Evolve entrata nel perimetro del gruppo a fine aprile 2017.
Dal lato della distribuzione geografica, nei primi nove mesi del 2017 i ricavi si sono concentrati per l’85% nell’area Euro e UK (96,4% nel pari periodo del 2016), per il 5,9% in Asia (1,6% nei 9 mesi del 2016) e per il 9,1% negli Usa (2% nell’anno precedente).
L’Ebitda, normalizzato degli oneri non ricorrenti per 1,4 milioni riferiti per 0,9 milioni alle spese per il passaggio della quotazione del titolo all’Mta, si esprime in 6 milioni (+2,2% sull’anno precedente), con una marginalità che passa al 12% dal 25,1% dell’anno precedente per effetto del passaggio da un modello strettamente televisivo, che contemplava ricavi da vendita di spazi pubblicitari, ad un modello misto, definito e-commerce 4.0, in cui prevale sempre più la componente di ricavo legata all’area ecommerce. Il margine resta comunque più alto rispetto a quello della media di settore, che si assesta intorno al 7%.
L’utile netto del periodo, normalizzato dall’effetto di suddetti oneri non ricorrenti, si fissa a 1,4 milioni, rispetto a 1,1 milioni del periodo di confronto, un risultato che sconta un maggior peso degli oneri finanziari legati ai maggiori legati al servizio di factoring.
Si segnala che la società ha predisposto anche un conto economico consolidato pro forma, includendo il gruppo Evolve a decorrere dallo scorso 1° gennaio, che evidenzia ricavi pro forma pari a 69,7 milioni, un Ebitda pro forma normalizzato di 6,5 milioni e un utile netto pro forma normalizzato di 2 milioni.
Dal lato patrimoniale a fine settembre scorso l’indebitamento finanziario netto assomma a 14,4 milioni, aumentato di 4,2 milioni rispetto all’ammontare a fine anno 2016. L’incremento è attribuibile principalmente agli investimenti perfezionati nel periodo, tra cui si segnala 1,5 milioni per l’acquisizione del gruppo Evolve, e all’assorbimento di liquidità da parte del capitale circolante a supporto della divisione di distribuzione di beni fashion e alla stagionalità tipica della divisione ecommerce.
“Guardiamo con serenità alla fine del 2017 supportati dai risultati già ottenuti che pongono le basi per quelli dei prossimi mesi”, ha sottolineato Alessandro Giglio, Presidente e Ad di Giglio Group.
“Sarà, in particolare, a partire dalla seconda parte dell’anno, che vedremo i risultati dei nostri investimenti e delle attività che hanno caratterizzato gli scorsi mesi, soprattutto in termini di accordi con i principali marketplace a livello mondiale, traducendosi in base alla stagionalità del settore moda in termini di ricavi e di utile con le vendite della collezione primavera/estate 2018”, ha proseguito Giglio.
Si ricorda, infine, che a fine novembre è stata lanciata ibox Marketplace, innovativa piattaforma globale di proprietà che accelererà le vendite online collegando simultaneamente i 40 principali marketplace al mondo.