ll Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un rialzo dello 0,6% a fronte di quello europeo rimasto invariato, non risentendo della frenata in extremis del comparto bancario (-0,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,2%).
Seduta positiva per i titoli dell’asset management, tra cui si mettono in evidenza Fineco (+1,5%) che risale dopo la frenata di ieri, Azimut (+0,8%) il cui cda ha deliberato di procedere con un’ulteriore tranche di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di 50 milioni. Bene anche Banca Mediolanum (+0,8%), indicato tra i titoli da acquistare per dicembre da parte di Mediobanca.
Continua il buon momento di Exor (+0,8%) dopo i progressi della scorsa ottava e di lunedì.
Nel Mid Cap arretra nuovamente Banca Intermobiliare (-1,9%), nonostante il fondo inglese Attestor abbia fatto sapere, nei giorni scorsi, che le autorità di vigilanza hanno avviato gli iter autorizzativi per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza.
Tornano le vendite su Banca Ifis (-0,3%) dopo la giornata positiva di lunedì in scia all’acquisto di due portafogli da 336 milioni di npl, mentre su doBank (-2,7%) proseguono i realizzi dopo lo scatto di oltre il 6% della settimana precedente.
Ancora denaro su DeA Capital (+1,1%) dopo l’avvio delle negoziazioni sull’Aim delle azioni ordinarie di IDeAMI, la Spac creata in partnership con Banca Imi per investire nelle Pmi italiane non quotate ad alto potenziale di crescita.