Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la seduta in rialzo dell’1,2%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,6%) ma sovraperformando il Ftse Mib (+0,2%).
Per il principale listino milanese è stata una seduta cauta, perlopiù in linea con gli altri indici europei, in vista degli appuntamenti di questa settimana con la Bce e con la Fed. Sul fronte macro sono stati diffusi l’indice Zew di dicembre, sotto le attese, e i dati americani sui prezzi alla produzione, lievemente superiori al consensus. Cambio euro/dollaro in calo a 1,172.
Tornando al settore IT, a Piazza Affari la big cap Stm avanza dell’1,6%, agevolata dalla rimonta del biglietto verde, mentre la mid cap Reply termina a -0,9 per cento.
Fra le small cap bene Tas a +1,9 per cento. Avanza ancora Exprivia (+1,1%), dopo il +10,9% della seduta precedente, in seguito alla visita a Palazzo Chigi dei vertici della società, insieme a quelli di Italtel e Cisco, per incontrare il Premier Paolo Gentiloni e sottolineare il valore economico e sociale dell’integrazione Italtel-Exprivia.
Entro fine anno nascerà il nuovo gruppo industriale da 600 milioni di fatturato, il 40% del quale prodotto all’estero, che oltre alla crescita nel mercato interno guarda con ambizione allo sviluppo internazionale. Banca Akros ha migliorato la raccomandazione sul titolo da “Neutral” a “Accumulate” mantenendo invariato il target price a 1,70 euro.
Fra le Tlc chiude poco mossa Telecom Italia, mentre spicca Retelit (+1,4%) dopo l’annuncio di una partnership con un primario player asiatico che acquisterà per 20 anni 1,1 Tbps di capacità sottomarina sul cavo AAE-1.