Questa mattina la multi-utility bolognese, attraverso la controllata Herambiente, ha perfezionato l’acquisto di un ulteriore 40% delle azioni di Aliplast, primaria realtà nazionale nella raccolta e riciclo della plastica e conseguente rigenerazione.
Con questa operazione, che fa seguito al primo passaggio effettuato il 3 aprile 2017, la quota azionaria di Aliplast detenuta da Hera è salita all’80% del capitale. Come previsto dall’accordo vincolante firmato dalle parti a gennaio, il restante 20% delle azioni sarà rilevato entro giugno 2022.
L’importo versato da Herambiente per l’acquisto dell’ulteriore 40% di Aliplast è pari a 51,8 milioni, comprensivi del contributo incassato quale impresa energivora e della componente di earn-out per aver raggiunto puntuali risultati incrementali a livello di margine operativo lordo nel 2016. L’acquisto è avvenuto mediante l’utilizzo di risorse proprie.
Poiché la maggioranza azionaria è ora detenuta dal gruppo presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, è stata modificata la governance di Aliplast. In particolare, l’Assemblea dei soci di quest’ultima, riunitasi subito dopo il perfezionamento dell’acquisto dell’ulteriore 40% da parte di Herambiente, ha deliberato un ampliamento del Consiglio di amministrazione da cinque a sette componenti, quattro di emanazione di Hera e tre di Aligroup.
Con l’acquisizione di Aliplast, che si va ad aggiungere alle operazioni complementari concluse nel 2015 e nel 2017 con la trevigiana Geo Nova e le toscane Waste Recycling e Teseco, Hera ha così consolidato la propria presenza sul mercato, offrendo ai propri clienti soluzioni affidabili e sempre più integrate, in grado di far completare e chiudere il virtuale cerchio della sostenibilità: dal ritiro e trattamento dei rifiuti plastici derivanti dagli scarti di produzione, fino alla rigenerazione di nuovi prodotti.