Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) hanno raggiunto, dopo quasi un anno di trattative, un nuovo accordo per la distribuzione di libretti e buoni postali tramite gli uffici della società dei recapiti.
È quanto riportano rumor di stampa, secondo cui la nuova intesa mira a ridare slancio alla raccolta anche tramite l’ampliamento della gamma prodotti. Tuttavia, le indiscrezioni non forniscono dettagli precisi sulla nuova convezione.
Nella relazione di Poste al 30 settembre si legge che “Con specifico riferimento al risparmio postale sono in corso le attività di rinnovo della convenzione che regola le modalità di fornitura dei servizi di intermediazione a favore di Cassa Depositi e Prestiti”.
Nel bilancio 2016 di Cdp (azionista di Poste con il 35%), invece, è scritto che “Nel corso del 2016 si sono consolidate talune condizioni contemplate dalla convenzione del 4 dicembre 2014 per il quinquennio 2014/18, per le quali è previsto che le parti rinegozino in buona fede gli accordi in vigore. Gli accordi prendono in considerazione sia obiettivi di raccolta netta sia la giacenza media dei prodotti postali”.
La partnership in essere prevede un contratto di gestione del risparmio postale e non di semplice collocamento, che ha consentito al gruppo dei recapiti di incassare, nel primo semestre di quest’anno, 793 milioni (1,6 miliardi nel 2016). Cifra che rappresenta circa il 30% dei ricavi della divisione servizi finanziari.
Intorno alle 10:35 il titolo segna un rialzo dello 0,5% a 6,16 euro, mentre il Ftse Italia Servizi Finanziari cede lo 0,1 per cento.