Ieri il Ftse Aim Italia ha segnato un calo dello 0,4%, risultando di poco al di sopra del London Ftse Aim 100 (-0,5%), ma al di sotto del London Ftse Aim All Share (-0,2%). In aumento il volume dei titoli scambiati, che si è attestato a 3.765.502 azioni.
Segno negativo anche per l’indice Aim Servizi Pubblici, sceso dell’1 per cento.
In una seduta con scarna di notizie rilevanti sulle società del comparto si segnala la performance di Energy Lab, in progresso dell’8% con 28.000 titoli trattati, un livello di scambi superiore rispetto alla media delle sedute precedenti.
Acquisti anche su Agatos, che ha segnato un rialzo del 2,2%. tale dinamica segue le recenti delibere del Cda di Agatos relative ad un aumento di capitale, con esclusione diritto di opzione, per un importo di 1 milione riservato a investitori qualificati e strategici già identificati. Risorse che saranno destinate soprattutto a sviluppare ed acquisire le autorizzazioni amministrative per la costruzione e l’esercizio d’impianti per la produzione di biometano, utilizzando il processo Biosip, attraverso la costituzione di più società veicolo dedicate a questa attività, controllate da Agatos. Inoltre i consiglieri hanno approvato di attribuire al consiglio la facoltà di aumentare il capitale sociale per un importo complessivo massimo di 12 milioni, in una o più volte e anche in più tranche mediante emissione di nuovi warrant, da offrire a titolo gratuito e emissione di azioni a pagamento, con o senza esclusione o limitazione del diritto di opzione degli aventi diritto.
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