Il Ftse Mib di Milano ha chiuso l’ultima ottava in calo del 3%, sottoperformando le altre principali piazze europee, con il Dax a -0,4%, l’Ibex 35 a -1,7%, il Cac a -0,9% e il Ftse 100 a +1,3 per cento.
L’indice Ftse Italia Media ha terminato gli ultimi 5 giorni borsistici con un ribasso del 2,3%, sottoperformando il corrispondente indice europeo che è sceso dello 0,2 per cento.
Ricordiamo che sono stati recentemente resi noti i dati Nielsen relativi agli investimenti pubblicitari in Italia nel mese di ottobre, dai quali emerge un incremento dello 0,9% rispetto al mese precedente, mentre, al netto dei search e social, questi sono diminuiti dell’1,8 per cento.
La big Mediaset si è fermata di poco sopra la parità (+0,1%) dopo l’assemblea straordinaria di venerdì che ha deliberato la modifica del numero dei consiglieri in un range compreso fra 7 e 15 amministratori, ha introdotto la possibilità per il Cda di presentare una propria lista di candidati e ha riformato la modalità di nomina dei consiglieri attraverso la previsione di un sistema “a liste bloccate” (maggioritario) in luogo dell’attuale sistema proporzionale, con voto favorevole da parte dell’89,59% del capitale presente (poco più del 44,6% del capitale sociale).
Tra le società a media capitalizzazione, la miglior performance settimanale è stata quella di Rcs con un incremento del 6,9 per cento.
La peggiore è stata invece Mondadori (-4,4%), dopo aver comunicato che, tra il 4 e l’8 dicembre 2017, ha acquistato 21.000 azioni proprie, per un controvalore complessivo di circa 47.496 euro, che la porta a detenere lo 0,33% del capitale sociale.
Quasi tutte in ribasso, invece, le small del comparto, ad eccezione di Gedi Gruppo Editoriale e di Italiaonline che hanno registrato incrementi rispettivamente pari al 2,3% e allo 0,5 per cento.
Tra le peggiori, Mondo Tv (-4,5%) e Monrif (-3,9%).
Si ricorda che nel corso dell’ultima settimana, Mondo Tv ha sottoscritto accordi per la trasmissione di serie animate con Tim e con società indiane, indonesiane e turche.
In evidenza anche Poligrafici Editoriale (-0,6%), controllata da Monrif, che ha comunicato di aver siglato un accordo per l’acquisizione di una quota del 4% di Nana Bianca attraverso un aumento di capitale riservato, per un importo complessivo di circa 1,1 milioni.