E’ in calendario per oggi il cda di Banco Bpm per esaminare le offerte arrivate per i due portafogli di crediti deteriorati che la banca ha posto in vendita, corrispondenti a un controvalore complessivo lordo che si avvicina a 2 miliardi.
Secondo i rumor delle scorse settimane, sarebbero arrivate sei offerte da parte di alcuni fondi esteri e soggetti tricolore. Tra gli italiani anche Banca Ifis era indicata come partecipante alla gara.
Il pacchetto in vendita da 1,8 miliardi è formato da due portafogli di crediti in sofferenza non garantiti. L’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, è intenzionato a stringere i tempi della cessione per arrivare a contabilizzare l’operazione già nel bilancio 2017, allo scopo di raggiungere il target di riduzione degli npl pari a 8 miliardi in anticipo rispetto al previsto (2019) e poter partire con una nuova fase di de-risking.
Nei primi mesi del 2018 è prevista una cartolarizzazione con assistenza pubblica della Gacs da 3 miliardi, ultima operazione della prima fase.
Oggi a Piazza Affari le azioni Banco Bpm guadagnano alle 13:05 il 2,4% a 2,56 euro.