Gpi, partner tecnologico nella sanità e del sociale, ha siglato un accordo quadro per l’acquisizione del 70% di Bim Italia, attiva nel settore della sanità con soluzioni che integrano prodotti software e servizi professionali.
L’accordo prevede che Gpi acquisirà il 70% del capitale di Bim Italia per un corrispettivo di 6,86 milioni in contanti, oltre a un aggiustamento del prezzo in caso di raggiungimento di specifici target di Ebitda nel biennio 2018-2019, nonché l’impegno di Gpi all’acquisto (e degli attuali soci alla vendita) del rimanente 30% del capitale comunque entro la fine del 2021 a valori parametrati all’Ebitda e alla posizione finanziaria netta 2019 o 2020.
Bim Italia svolge attività di analisi e progettazione di sistemi informativi sanitari e la sua offerta si è sviluppata attorno a Quani, un sistema basato sulla gestione dei flussi sanitari dedicato al governo della produzione ospedaliera, in particolare alla misura dell’appropriatezza delle prestazioni erogate.
La società opera su tutto il territorio nazionale, con una forte presenza in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia e conta importanti referenze nelle Pubbliche Amministrazioni (Regioni, AASSLL, AAOO) e significativi clienti privati (tra cui Humanitas, Multimedica e Istituto Europeo di Oncologia).
Bim Italia prevede nel 2017 di contabilizzare ricavi pari a 3 milioni, con un Ebitda obiettivo di 1,4 milioni. La posizione finanziaria netta alla data del closing è attesa sostanzialmente nulla.
Fausto Manzana, Presidente e Ad di Gpi, ha sottolineato: “Il complesso di controlli formali e di report di controllo e governo dell’attività di cui dispone la suite Quani rafforzano e completano le nostre soluzioni per la gestione delle cartelle cliniche e delle schede di dimissioni ospedaliere (SDO)”.