ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia l’ottava con un progresso dell’1,5% e allineato all’omologo europeo (+0,8%), recuperando terreno dopo la flessione della settimana scorsa. Il comparto beneficia anche della parziale risalita del comparto bancario (+1%) e si uniforma all’andamento del Ftse Mib (+1,3%).
Il tentativo di rimonta del settore creditizio sostiene i titoli dell’asset management, dove si mette in evidenza Anima (+2,2%) dopo il rosso dell’ottava precedente e la cui assemblea straordinaria ha dato il via libera all’aumento di capitale fino a un massimo di 300 milioni nell’ambito dell’acquisizione di Aletti Gestielle. Bene anche Azimut, Banca Generali, Fineco e Banca Mediolanum (che ha fatto il suo ingresso nel Ftse Italia Mid Cap ieri) con rialzi in area 1 per cento.
Poste Italiane (+0,7%) rafforza il guadagno di quasi il 4% della scorsa ottava il scia al perfezionamento del nuovo accordo di distribuzione con Cassa Depositi e Prestiti a valere sul triennio 2018/20, da cui sono attesi ricavi in un range compreso tra 1,55/1,85 miliardi. Partnership su cui si è espressa positivamente anche l’agenzia di rating Moody’s.
Bene anche Exor (+2,1%) grazie anche alla buona performance delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap tornano gli acquisti su Banca Intermobiliare (+1,9%), a diversi giorni dall’annuncio da parte del fondo inglese Attestor sul fatto che le autorità di vigilanza hanno avviato gli iter autorizzativi per l’acquisto del pacchetto di maggioranza.
Ancora lettera su Banca Ifis (-0,3%), mentre su doBank (-2,8%) proseguono le prese di beneficio.
In luce DeA Capital (+3,1%) dopo il perfezionamento della cessione del 100% di Sigla e SiCollection e del 7,3% di Migros, per un controvalore complessivo di circa 24 milioni.
Tra le Small Cap frazionale rialzo per Mittel (+0,5%) il cui Ad Rosario Bifulco ha dichiarato, in un’intervista, che la merchant bank milanese dispone di 300 milioni per poter effettuare nuove acquisizioni.