Banco Bpm ce la fa a chiudere anche l’ultima operazione di vendita di sofferenze prevista per il 2017. Il consiglio di amministrazione dell’istituto di piazza Meda, riunitosi ieri, ha deliberato di procedere alla vendita pro-soluto di due portafogli di crediti in sofferenza di natura chirografaria. Si tratta di un portafoglio denominato Large, composto da circa 370 debitori in procedura concorsuale con valore lordo superiore a 1 milione, e uno denominato Mid, composto da circa 16.400 debitori con valore lordo inferiore a 1 milione. L’ammontare nominale complessivo è pari a circa 1,8 miliardi lordi al 30 settembre 2017.
L’operazione si profila come la più grande cessione pro-soluto di crediti unsecured finora compiuta sul mercato italiano: al suo perfezionamento, il totale delle cessioni di sofferenze realizzate a partire dal 2016 a valere sul programma di de-risking incluso nel piano strategico 2016/19, che prevede la cessione di 8 miliardi di npl entro il 2019, supererà 4,5 miliardi, con risultati superiori in termini di ammontare e prezzo a quelli previsti nel piano stesso.
L’operazione giunge al termine di due distinti processi competitivi condotti parallelamente e che hanno visto il coinvolgimento di oltre 50 investitori, nazionali e internazionali.
Alla fine del processo competitivo, l’offerta migliore per il portafoglio Large è stata presentata da J Invest, società di investimento italiana specializzata nell’acquisto di npl unsecured, mentre Hoist Finance, uno dei principali investitori finanziari in crediti deteriorati, quotato al Nasdaq di Stoccolma, si è aggiudicato il portafoglio Mid. Le cessioni verranno perfezionate entro il 31 dicembre 2017.