Bonifiche Ferraresi, realtà controllata da Bf Holding, ha approvato il progetto di scissione che prevede la costituzione di una società, denominata Leopoldine, alla quale verranno trasferiti 21 immobili di pregio situati nella provincia di Arezzo.
Tale operazione punta a valorizzare il patrimonio immobiliare, attraverso il recupero architettonico e paesaggistico degli immobili, e di concentrare in una società non quotata le attività agricole svolte dal gruppo Bf, attribuendo allo stesso un assetto organizzativo tipico
delle imprese di media e grande dimensione con un’aggregazione di imprese societarie
autonome e indipendenti l’una dall’altra.
Da ciò derivano vantaggi sotto il profilo dell’unità economica della medio-grande impresa e quelli legati all’articolazione in più strutture organizzative distinte e autonome, cui si aggiungono quelli in termini di rapidità e relativa autonomia gestionale.
La scissione consentirebbe, fra l’altro, la ripartizione del rischio su più entità e conseguentemente, un miglioramento della competitività del gruppo.
Inoltre, si segnala che Bf sta valutando potenziali partnership con operatori del settore immobiliare, che consentirebbero di supportare e sviluppare adeguatamente suddetto progetto immobiliare e che la scissione dovrebbe essere approvata dall’assemblea di Bonifiche Ferraresi entro il prossimo mese di gennaio, con efficacia a partire da marzo.
Infine, si segnala che l’assemblea di Bonifiche Ferraresi ha approvato un nuovo testo dello statuto sociale, tenendo conto del delisting della società.