L’assemblea straordinaria di Creval, riunitasi ieri, ha deliberato di attribuire al board la delega ad aumentare il capitale sociale, entro il 31 dicembre 2019, per un importo massimo (comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo) di 700 milioni. Il tutto mediante emissione di nuove azioni ordinarie prive del valore nominale da offrire in opzione agli azionisti. Inoltre, il cda disporrà della più ampia facoltà di stabilire, di volta in volta, modalità, termini e condizioni dell’operazione.
L’aumento di capitale, che ha ricevuto il via libera di Bankitalia lo scorso 15 dicembre, costituisce uno dei pilastri del piano strategico 2018/20 approvato lo scorso 7 novembre, e “mira a consentire alla banca di sostenere gli impatti negativi di alcune azioni previste nel piano e di incrementare i coefficienti patrimoniali”.
I termini e le condizioni dell’operazione, tra cui il numero di nuove azioni da emettere, il rapporto di opzione e il prezzo di emissione, saranno definiti dal board in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione.
Infine, l’assemblea straordinaria ha approvato il raggruppamento delle azioni ordinarie della banca, nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria avente godimento regolare ogni 10 azioni ordinarie esistenti, previo annullamento del numero minimo di azioni ordinarie necessario per la quadratura complessiva senza riduzione del capitale sociale.
Nonostante il raggruppamento sia neutro dal punto di vista finanziario, ci si attende che possa portare benefici, inclusa la creazione di un mercato più efficiente e liquido per i diritti durante il periodo di negoziazione.