Nel pomeriggio di oggi, l’agenzia statunitense ha migliorato il rating sui titoli del debito del gruppo guidato da Massimiliano Bianco, portandolo a “BBB” dal precedente “BBB-“, con outlook “Stabile”.
La decisione degli analisti di Fitch riflette principalmente una performance operativa decisamente migliore delle attese, i successi sul fronte delle aggregazioni di alcune realtà di medie/piccole dimensioni, sinergie più rapide del previsto e un cash flow strutturalmente positivo.
Le ipotesi chiave alla base del report dell’agenzia di rating sono:
(i) tasso annuo medio di crescita dell’Ebitda nel periodo 2016-2022 a parità di perimetro del 2%, principalmente per effetto del maggior contributo del settore reti e di quello ambiente, mentre per la divisione mercato è atteso un andamento flat e per quella generazione e teleriscaldamento in calo;
(ii) acquisizione di Acam che sarà consolidata dal 2018 e darà un contributo a livello di Ebitda di 30 milioni e di debito di 145 milioni;
(iii) investimenti annui per 415 milioni, includendo le risorse impiegate per aggiudicarsi le gare gas, in linea con le indicazioni fornite nell’ultimo piano industriale;
(iv) monte dividendo annuo di circa 100 milioni nel periodo 2017-2012.
A piazza Affari, le azioni di Iren sono rimaste fredde al cambio di rating dato che attualmente sono in flessione dello 0,3% rispetto alla chiusura di ieri, in linea con l’andamento del Ftse Italia Servizi Pubblici.