Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in lieve territorio positivo, dopo il via libera ieri al Senato Usa alla riforma fiscale voluta dall’amministrazione Trump.
Chiusura in ribasso ieri a Wall Street, su cui scatta qualche presa di beneficio dopo il rally e i record dell’ultimo anno. L’approvazione del piano di tagli alle tasse ha fatto scattare un parziale “sell on news”, con i tre indici principali che hanno terminato la seduta in ribasso dello 0,2-0,4 per cento.
Contrastati, invece, i mercati asiatici stamane, con Tokyo in lieve rialzo (+0,1%) e le piazze cinesi in territorio negativo.
Sul fronte macro, l’indice dei prezzi di produzione in Germania a novembre ha segnato un +0,1% su base mensile (+0,2% il consensus) e un +2,5% su base annuale (+2,6% il consensus), rallentando leggermente rispetto a ottobre.
In Usa, invece, nel pomeriggio usciranno le richieste settimanali di mutui ipotecari e i dati sulle vendite di abitazioni esistenti a novembre.
Per quanto riguarda l’azionario, tra i bancari, occhi su BANCO BPM, che ieri a mercati chiusi ha annunciato la cessione pro-soluto di crediti unsecured in sofferenza per circa 1,8 miliardi.
Attenzione a MEDIASET, dopo che è stata rinviata l’udienza con Vivendi. La società, inoltre, ha vinto l’asta per l’assegnazione dei diritti televisivi sui mondiali di calcio in Russia per 78 milioni.
Da seguire anche FCA, dopo che Ken Feinberg, mediatore incaricato di trovare un accordo per chiudere l’indagine in Usa per le presunte violazioni sulle emissioni, ha detto che gli avvocati del gruppo guidato da Sergio Marchionne e il tribunale di San Francisco si sono scambiati documenti per un’ipotesi di accordo.
Tra i petroliferi, infine, attenzione a TENARIS, con Barclays che ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione ‘overweight’ e target price a 16,5 euro.