L’indice Oil & Gas in frenata perde tre decimali a fine giornata, di poco meglio rispetto al Ftse Mib (-0,5%), ma molto di più rispetto all’Eurostoxx settoriale che lascia sul terreno un punto e mezzo. I prezzi del petrolio stabili ed anzi in leggero rialzo non aiutano la performance del settore che risulta molto più influenzata dall’andamento generale delle piazze europee, deboli con l’eccezione di Londra, a loro volta appesantite da una correzione frazionale di Wall Street cui gli investitori non sono più avvezzi a conoscere il colore rosso degli indici.
Saipem, in questo contesto, viaggia in controtendenza e, come nella seduta precedente, si rivela uno dei titoli migliori andando capitalizzare un rialzo consistente del 3,6%. Anche Maire Tecnimont si comporta bene e chiude sopra quota 4 euro avanzando del 2%.
Dei due big del mercato, Eni, pure reduce da una serie da una strisce di notizie positive e giudizi favorevoli da parte dei principali broker, scende di poco più di mezzo punto e Tenaris, il secondo in termini di capitalizzazione, storna un punto e due.