ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina in flessione dello 0,2% e allineandosi all’omologo europeo (-0,6%). Il comparto si è mosso sostanzialmente uniforme al comparto bancario (+0,1%) e al Ftse Mib (-0,5%).
Seduta contrastata per i titoli dell’asset management, tra cui si mettono in evidenza Anima e Banca Mediolanum con guadagni prossimi all’1 per cento.
Su Poste Italiane (-0,6%) scatta qualche presa di profitto dopo i progressi dei giorni scorsi grazie al perfezionamento della nuova partnership con Cassa Depositi e Prestiti a valere sul triennio 2018/20, da cui sono attesi ricavi in un range compreso tra 1,55/1,85 miliardi.
Realizzi anche su Exor (-0,6%), dopo la buona performance di lunedì in scia agli acquisti che hanno sostenuto le principali controllate quotate.
Nel Mid Cap nuovo calo per Banca Intermobiliare (-2,1%), a diversi giorni dall’annuncio da parte del fondo inglese Attestor sul fatto che le autorità di vigilanza hanno avviato gli iter autorizzativi per l’acquisto del pacchetto di maggioranza.
Parziale recupero per Banca Ifis (+1,1%) così come per doBank (+0,5%), frenando così fine le ultime sedute in rosso. DeA Capital (+%), invece, consolida l’ottima performance della giornata precedente.