Non si concretizza per Banca Ifis l’acquisizione del pacchetto di maggioranza di Farbanca, istituto specializzato nei finanziamenti al mondo della farmacia e della sanità e confluito tra gli asset da cedere nell’ambito della liquidazione delle ex banche venete.
I commissari liquidatori, infatti, hanno siglato un accordo con New Seres Apennines, controllata del gruppo cinese China Cefc, per la cessione della quota di controllo di Farbanca, pari al 70,77% (che era in capo alla ex Banca Popolare di Vicenza). Non sono stati divulgati i dettagli dell’operazione. Il closing è sottoposto al verificarsi di alcune condizioni.
China Cefc è un gruppo privato cinese che opera tradizionalmente nel settore energetico ma che, negli ultimi anni, ha esteso la sua operatività anche al settore finanziario.
Banca Ifis aveva presentato un’offerta in quanto l’integrazione della banca dei farmacisti si sarebbe inquadrata perfettamente nell’ambito del piano strategico 2017/19, consentendo un rafforzamento nel settore sanitario e delle farmacie, dove l’istituto è già presente con Banca Ifis Pharma e che ha recentemente costituito un’area di business dedicata alle farmacie.
Farbanca, non rientrata tra gli asset acquisiti da Intesa Sanpaolo, aveva chiuso il 2016 riportando un margine di intermediazione di 16,5 milioni e un utile netto di 4,8 milioni, con un patrimonio netto di 60 milioni.
Intorno alle 11:30 le azioni salgono dello 0,6% a 37,11 euro, mentre il Ftse Italia Servizi Finaziari viaggia appena sotto la parità (-0,1%).