ll Ftse Italia Banche chiude con un calo dell’1,2% e sostanzialmente in linea all’analogo europeo (-0,5%), frenando anche il Ftse Mib (-0,7%).
Dopo due sedute in recupero, tornano le vendite sul comparto bancario anche a causa di qualche presa di profitto.
Segno meno per tutti i titoli del Ftse Mib, con le sole Intesa (-0,1%) e Mediobanca (+0,4%) che riescono a reggere meglio. Prese di beneficio su Banco Bpm (-1,6%) dopo il rialzo di quasi il 3% riportato nella seduta di martedì, con il mercato che aveva già scontato la cessione del portafoglio da 1,8 miliardi di npl non garantiti ufficializzato due giorni fa.
Su Mps (-0,3%) scatta qualche realizzo, arrestando il trend positivo degli ultimi giorni dopo la nomina del nuovo cda a valere sul triennio 2017/19.
Nel Mid Cap nuovo stop per Popolare Sondrio (-0,1%), mentre Credem (+0,6%) chiude in positivo la seconda seduta consecutiva.
Rimbalzo per Creval (+8,6%) dopo il via libera dell’assemblea straordinaria all’aumento di capitale da 700 milioni, previsto concretizzarsi tra febbraio e marzo 2018. Nel frattempo, la banca valtellinese compie ulteriori passi avanti nello snellimento della struttura operativa.