Mercati – Europa chiude in prossimità dei massimi in scia a WS, Milano +0,6%

Seduta positiva per le Borse europee che chiudono con modesti guadagni, agevolate anche dalla partenza incoraggiante di Wall Street all’indomani dell’approvazione della riforma fiscale al Congresso. A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,6% a 22.240 punti, sostanzialmente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,6%), mentre il Dax di Francoforte termina più arretrato a +0,3 per cento. Variazioni più marcate per l’Ibex 35 di Madrid (+1%) nel giorno delle elezioni in Catalogna e per il Ftse 100 di Londra (+1%).

L’agenda macroeconomica ha fornito un set di dati sull’economia statunitense, tra cui spicca il Pil finale del terzo trimestre (+3,2%) lievemente inferiore al consensus e alla precedente stima (+3,3%). Nell’Eurozona invece è stata diffusa la lettura preliminare di dicembre sulla fiducia dei consumatori, in aumento a 0,5 punti.

Il cambio euro/dollaro resta in area 1,1875, mentre il dollaro/yen viaggia a 113,5 dopo che stamane si è tenuta la riunione della Bank of Japan, che ha lasciato invariati tassi e politica monetaria. Sterlina a 1,336 dollari e cross con l’euro in lieve aumento a 0,888 dopo i dati deludenti sulla fiducia dei consumatori britannici, ai minimi da quattro anni.

Tra le materie prime il petrolio torna sui livelli della seduta precedente, con Wti e Brent rispettivamente a quota 58,1 e 64,6 dollari al barile, ancora sostenuti in parte dal calo oltre le attese delle scorte di greggio americane, giunte ai minimi degli ultimi due anni.

Sull’obbligazionario si sgonfia parzialmente il rendimento del Btp decennale, tornato lievemente sotto l’1,9% e lo spread con il Bund si riduce di 4 bp a circa 147,5 punti.

A Piazza Affari spicca SAIPEM (+2,5%), positiva come gli altri petroliferi ENI (+0,8%) e TENARIS (+1,5%) anche grazie al recupero del petrolio nel pomeriggio.

Fra i bancari acquisti sostenuti su BANCO BPM (+2%) e INTESA (+1,5%) che ha definito con i sindacati il nuovo piano esuberi. In evidenza pure BUZZI (+1,5%) sostenuta dai giudizi positivi degli analisti oltre ai titoli della moda MONCLER (+1,2%) e FERRAGAMO (+1%). Ben intonata anche MEDIASET (+1%) dopo l’aggiudicazione dei diritti per i Mondiali 2018.

In fondo al listino scivolano BANCA GENERALI (-1,5%) e ITALGAS (-1,5%), che ha acquistato una concessione e una rete di distribuzione del gas naturale in Sicilia per 2,2 milioni.