ll Ftse Italia Servizi Finanziari arretra dello 0,6% e allineandosi all’omologo europeo (-0,5%), risentendo in parte delle vendite sul comparto bancario (-1,2%) e muovendosi nella stessa direzione del Ftse Mib (-0,7%).
La giornata sottotono del comparto bancario si ripercuote in particolare sui titoli dell’asset management, con la sola eccezione di Fineco (+0,1%).
Ancora qualche realizzo su Poste Italiane (-0,3%) dopo i recenti rialzi in scia al perfezionamento della nuova partnership con Cassa Depositi e Prestiti a valere sul triennio 2018/20, da cui sono attesi ricavi in un range compreso tra 1,55/1,85 miliardi.
Nel Mid Cap continua il periodo altalenante di Banca Intermobiliare (+3,3%), con il riassicuratore lussemburghese Barents che potrebbe presentare un nuovo ricorso per bloccare la vendita della quota di controllo al fondo inglese Attestor.
Prosegue la rimonta di Banca Ifis (+1,6%), mentre su doBank (-1,6%) tornano le vendite nonostante abbia sottoscritto un accordo per la gestione di un portafoglio di crediti in sofferenza da 1 miliardo lordo.
Lieve calo per DeA Capital (-0,3%), che nel frattempo prosegue nella vendita degli immobili non core.