Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit, ha ribadito le proprie linee guida di crescita basata sullo sviluppo organico, in un’intervista alla stampa tedesca. Il manager ha riconosciuto che, dal punto di vista strategico, sia importante per l’Europa disporre di alcune banche solide e di grandi dimensioni, in grado di aiutare le imprese del Vecchio Continente a operare con successo al di là dei confini nazionali. Un ruolo che Unicredit, sottolinea Mustier, svolge già attualmente anche in Germania dove è una delle due banche con maggiore focalizzazione sulle piccole e medie imprese e dove detiene la terza posizione in termini di quote di mercato.
Tuttavia, la spinta alla concentrazione del settore per far emergere dei campioni europei deve essere gestita con accortezza. Per quanto riguarda Unicredit in particolare, Mustier ha ribadito che per diversi anni il focus dovrà rimanere sulla crescita interna, sul controllo dei costi, sullo sviluppo della clientela e sulla trasformazione del modello distributivo verso un’offerta sempre più multicanale.
Sulle voci di una possibile fusione con Commerzbank, il manager l’ha esclusa con decisione. Mustier ha ricordato che la strategia delineata dal piano ‘Transform 2019’ è di lungo termine e va al di là dell’orizzonte del piano. Per quanto riguarda l’approccio alle operazioni straordinarie, l’Ad della banca di piazza Gae Aulenti ha ricordato come le grandi fusioni debbano essere valutate non solo sotto il profilo finanziario, ma anche dal punto di vista dei vantaggi apportati alla clientela e della compatibilità culturale tra i soggetti coinvolti.
