Impiantistica – Astaldi e Trevi, regine del settore

L’ultima sessione prima della pausa natalizia segna un rallentamento generalizzato su tutte le piazze finanziarie internazionali, New York inclusa, che accusano ribassi poco significativi con la sola eccezione di Madrid, pesante di oltre un punto percentuale, all’indomani dell’esito della consultazione elettorale catalana.
Sostanzialmente stabili in settimana i tassi d’interesse e così pure le quotazioni del greggio e dell’oro. Nel complesso invariati anche i mercati valutari ed in particolare il cambio euro dollaro stabile attorno a 1,1850.

Il settore dell’Impiantistica archivia la settimana con un rialzo dello 0,6% molto prossimo al Ftse Mib, in progresso di mezzo punto, ma solo poco meno della metà dell’Eurostoxx Prodotti e Servizi Industriali (+1%).

Tra i titoli maggiori, Leonardo che si aggiudica in settimana il Premio Nazionale per l’Innovazione, mentre comunica che il nuovo piano industriale verrà presentato entro fine gennaio prossimo, chiude in perfetta parità con il venerdì precedente.
Fincantieri si prende una pausa e segna la peggiore performance di tutto il comparto con un -2,5% sebbene abbia acquisito nuovi importanti ordini nella crocieristica da parte dalla francese Ponant e di Viking Ocean Cruises.
Il mercato metabolizza senza preoccupazione la revisione della guidance 2017 di Ansaldo STS a causa dello slittamento al nuovo anno di alcuni importanti ordini, considerata la variazione trascurabile di due centesimi in negativo.
Forte Astaldi (+5,4% sulla settimana) che si impenna alla notizia del raggiungimento dell’accordo per la concessione di un waiver su una linea revolving da 500 milioni di euro con i relativi istituti bancari coinvolti senza aggravamento delle condizioni economiche del prestito.
Star dell’ottava, il titolo Trevi con un progresso dell’8,3%. La società cesenate subisce a inizio settimana un tonfo che la costringe ai minimi storici dopo aver annunciato l’ulteriore slittamento nell’approvazione dei conti trimestrali e la nomina della figura del nuovo CRO (chief restructuring officer), ma recupera in maniera straordinaria tra mercoledì e giovedì.