Il Ftse Mib ha archiviato l’ultima settimana prima delle festività natalizie poco mosso, con un bilancio complessivo del +0,5% a 22.209 punti. L’ottava è stata caratterizzata principalmente dall’approvazione da parte del Congresso Usa della tanto attesa riforma fiscale voluta da Trump, mentre in Europa il voto catalano di giovedì ha spaventato solo Madrid.
Ben intonato nella settimana l’oil & gas, con il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale in rialzo dell’1,2% w/w, sostanzialmente in linea al corrispettivo indice europeo (+1,2% w/w), anche grazie al buon progresso delle quotazioni del greggio.
Tra le big del comparto, brilla in particolare Saipem, che ha registrato guadagni a doppia cifra (+12% w/w). Acquisti anche su Tenaris (+4,4% w/w), che nel corso dell’ottava ha beneficiato dell’avvio di copertura da parte di Barclays con giudizio ‘overweight’ e target price a 16,5 euro.
Poco sopra la parità, invece, Eni (+0,6% w/w), nonostante una settimana ricca di news flow. Il gruppo del cane a sei zampe ha rafforzato la propria posizione in Australia e Kazakhstan, oltre ad aver annunciato l’inizio della produzione di Zohr, il più grande giacimento di gas naturale del Mediterraneo nell’off-shore dell’Egitto.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, infine, bene in particolare Maire Tecnimont (+4,5% w/w), che lo scorso mercoledì ha annunciato la sottoscrizione di un accordo quadro con Mitsubishi Chemical Corporation (MCC) per la commercializzazione di un pacchetto tecnologico volto a produrre derivati del propilene utilizzando gas ricco di metano come materia prima.
