Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un guadagno dell’1,9% e al di sopra di oltre un punto percentuale rispetto all’omologo europeo (-0,3%) e meglio anche del Ftse Mib (+0,5%).
Nel Big Cap spicca Fineco Bank che mette a segno il +2,5% dopo le cinque sedute borsistiche, sulla scia dell’andamento positivo del settore creditizio che ha supportato quasi tutti i titoli del risparmio gestito management.
Su Poste Italiane (-0,5%) scatta qualche presa di profitto dopo i progressi dei giorni scorsi grazie al perfezionamento della nuova partnership con Cassa Depositi e Prestiti a valere sul triennio 2018/20, da cui sono attesi ricavi in un range compreso tra 1,55/1,85 miliardi. Inoltre Poste ha siglato con Anima un accordo per la gestione di attivi sottostanti a prodotti assicurativi di Ramo I di Poste Vita (oltre 70 miliardi di euro). Il valore dell’operazione è di 120 milioni.
Nel Mid Cap continua la rimonta di Banca Intermobiliare (+2,6%), nonostante il riassicuratore lussemburghese Barents che potrebbe presentare un nuovo ricorso per bloccare la cessione del pacchetto di maggioranza al fondo inglese Attestor, anche se sono partiti gli iter autorizzativi delle autorità di vigilanza.
Banca Ifis spicca il volo (+7,6%) che ha visto sfumare l’acquisto della quota di controllo di Farbanca, mentre termina flat doBank con il mercato rimasto indifferente al possibile ottenimento dell’incarico per gestire un pacchetto di npl da 2 miliardi delle quattro maggiori banche greche. Banca Ifis ha inoltre chiuso due nuove operazioni nel mercato Npl italiano per un valore nominale complessivo di oltre 197 milioni di euro.
Bene anche DeA Capital (+3%), la cui controllata IDeA Taste of Italy ha ceduto la quota di maggioranza di La Piadineria al fondo Permira.