Banco Bpm – In rialzo dopo le parole dell’Ad Castagna

Banco Bpm figura tra i migliori titoli del Ftse Mib con un rialzo superiore al 2,4 per cento. Alla base del rialzo sembrano esseci le parole rassicuranti dell’Ad, Giuseppe Castagna, che in un’intervista al Sole 24 Ore esclude in maniera categorica qualsiasi ipotesi di aumento di capitale nel 2018.

Non solo, Castagna sottolinea come, grazie all’applicazione immediata del nuovo criterio contabile Ifrs9, ritenga possibile aumentare da subito il piano di cessione attualmente fissato a 8 miliardi di npl entro il 2019, di cui 4,5 miliardi già ceduti ed altri 3 miliardi in via di cessione entro giugno 2018 utilizzando la Gacs di Stato, di ulteriori almeno 3 miliardi senza impattare sul conto economico.

Quanto al processo di fusione di Banco Bpm, il Ceo precisa il raggiungimento in anticipo di tutte le tappe fissate e, in particolare, il completamento della migrazione su un unico sistema informatico già dallo scorso luglio. Traguardo che dovrebbe permettere la validazione dei modelli interni di rating da parte della Bce agli inizi del nuovo anno, con indubbi vantaggi in termini di capitale.

Tra gli argomenti trattati nel corso dell’intervista da rilevare la capacità interna di gestire in maniera efficace il problema degli npl, problema che interessa il Banco in maniera più significativa di altri gruppi concorrenti. Castagna sottolinea infatti che, proprio grazie all’utilizzo delle competenze e delle risorse interne della banca, 1,5 miliardi di crediti problematici hanno generato sì 20 milioni di perdite che, tuttavia, rappresentano solo una frazione di quanto sarebbe derivato da una cessione a terzi a prezzi di mercato.