Mercati – Milano ancora negativa dopo apertura Wall Street, Stm la peggiore

Le Borse europee si avviano verso una chiusura debole dopo un’apertura intorno alla parità degli indici di Wall Street. In una settimana di passaggio fra le festività natalizie ed il capodanno gli scambi non brillano.

Intorno alle 16:00 scambiano in rialzo il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre viaggiano poco sotto la parità il il Ftse Mib di Milano (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,1%). Fanalino di coda l’Ibex 35 di Madrid che arretra dello 0,3 per cento.

Pochi spunti sul fronte macro in Ue, in agenda solo il dato delle vendite al dettaglio spagnole, peraltro positivo. Più ricchi gli appuntamenti negli Usa con la fiducia dei consumatori del Conference Board che ha deluso le attese scendendo a 122,1 punti e l’indice S&P Case Shiller sui prezzi delle abitazioni che è salito oltre le aspettative dello 0,2 per cento.

Sul Forex, il dollaro si mantiene debole sulla scia del calo dei prezzi del greggio, mentre l’euro appare saldo dopo il ribasso visto venerdì sulla scia dell’esito del voto catalano, con alcuni investitori posizionati per un possibile suo rafforzamento nel 2018. Nella seduta odierna la moneta unica si è spinta sopra 1,19 dollari. Il 2017 è stato per l’euro l’anno migliore contro il dollaro dal 2003.

I prezzi del petrolio sono saliti ai massimi dei due anni e mezzo, sulla scia dei danneggiamenti all’oleodotto libico avvenuti il giorno di Santo Stefano. Superato il disagio, resta però evidente come il mercato sia ristretto dopo i tagli alla produzione voluti dall’Opec. Oggi il prezzo del greggio è in ripiegamento con Wti e Brent rispettivamente a 59,7 e 66,6 dollari al barile.

Nel frattempo lo spread peggiora, toccando i 151 punti base, con un aumento di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del Btp decennale pari all’1,91 per cento.

Tornando a Piazza Affari, in vetta al Ftse Mib troviamo SAIPEM (+3,6%) che prosegue un rally iniziato a metà mese in seguito a una rivalutazione del titolo dopo la fusione negli Usa da 6 miliardi di dollari tra il produttore di servizi e attrezzature per giacimenti McDermott e Chicago Bridge and Iron.

Tra i bancari spicca BANCO BPM (+2,5%) dopo l’intervista dell’Ad al Sole 24 Ore, in cui vengono fornite indicazioni positive sulla banca. Gli investitori sembrano apprezzare l’accelerazione sugli Npl e la conferma dei target.

Debole INTESA (-0,7%) nonostante la scorsa settimana abbia annunciato che soddisfa con facilità i criteri imposti dalla Bce.

STM (-1,4%) scivola in fondo al paniere principale seguendo la debolezza del settore tecnologico negli Stati Uniti e sulla notizia di ieri di una domanda debole per il nuovo iPhone X.