Unieuro ha annunciato di aver sottoscritto lo scorso 23 dicembre delle nuove linee di credito per complessivi 190 milioni con un pool di banche formato da Intesa Sanpaolo,
Banco BPM e Gruppo Crédit Agricole, con Banca IMI in qualità di agente.
Nel dettaglio l’operazione prevede l’accensione di tre distinte linee di credito, finalizzate tra l’altro a dotare la società di risorse aggiuntive a sostegno della crescita futura, attraverso acquisizioni e aperture di nuovi punti vendita.
Gli attuali affidamenti verranno per contro completamente estinti. Le nuove linee, comprendenti 100 milioni di term loan amortizing e 90 milioni di revolving facilities, presentano caratteristiche significativamente migliorative rispetto a quelle esistenti, in particolare:
- una riduzione del tasso di interesse, che comporterà il sostanziale dimezzamento
della spesa per interessi di Unieuro; - una duration di cinque anni, che prolunga al 2022 la scadenza del debito rispetto
alle scadenze attuali (2019/2020); - una maggior flessibilità operativa legata alla riduzione del numero di istituti
finanziatori, di convenant (da quattro a uno) e di vincoli contrattuali; - la rimozione delle garanzie reali a favore delle banche finanziatrici.
Unieuro segnala che le nuove condizioni sono frutto del sensibile miglioramento del merito creditizio della società, a sua volta derivante dai positivi risultati economico-finanziari e dallo standing guadagnato con lo sbarco in Borsa nonché delle attuali favorevoli condizioni dei mercati finanziari.
Si riporta infine che l’erogazione delle nuove linee di credito è prevista per il mese di gennaio 2018, contestualmente al rimborso dei finanziamenti in essere, operazione che non genererà l’insorgere di oneri o penali.