Banche – Listino sottotono, spiccano Mps e Banco Bpm

Mercati finanziari che oscillano svogliatamente attorno alla parità con rialzi trascurabili in tutta Europa, con l’eccezione di un modesto cedimento di Madrid. Andamento simile nella mattinata newyorkese. Dollaro debole nei confronti di un euro che dopo avere riguadagnato quota 1,19, quota appena al di sotto e quotazioni del petrolio che stornano un punto percentuale circa (poco meno per il Wti e poco più per il Brent) dai prezzi di Santo Stefano quando si erano impennate dopo la notizia dell’esplosione dell’oleodotto libico in Cirenaica.

In questo quadro generale di riferimento, la Borsa italiana, con scambi ridotti dal tipico clima festivo, ferma il suo indice principale a quota 22.209, invariata rispetto a venerdì.

Il settore Banche è più debole e chiude con regresso di quattro decimali, in linea con il meno 0,5% segnato dall’Eurostoxx Banche.

Poche le notizie sul fronte societario. Intesa Sanpaolo (-0,8%) comunica il deposito del progetto di fusione per incorporazione di Banca Nuova, facente parte del neoacquisito gruppo Banca Popolare di Vicenza.

Malacalza Investimenti comunica l’aumento della partecipazione in Banca Carige (-6,8%), a seguito dell’aumento di capitale che ha portato oltre 544 milioni di nuovi mezzi, a poco sopra il 20% delle azioni con diritto di voto, mentre l’Ad Giuseppe Castagna, nel corso di un’intervista, esclude categoricamente qualsiasi ipotesi di aumento di capitale per Banco Bpm (+2,4%) nel corso del 2018 e approfitta per fare il punto sui passaggi tecnici del processo di fusione in anticipo rispetto a quanto programmato. In particolare, l’Ad sottolinea il traguardo della cessione di 4,5 miliardi di npl e la previsione della validazione dei modelli di rating interni già da inizio 2018 da parte della Bce, con indubbi vantaggi in termini di capitale.

Da sottolineare in ultimo l’ottima performance di Banca Mps, che chiude con un rialzo del 2,6% e che aveva comunicato nella serata di venerdì l’avvenuta cessione a Quaestio Sgr del 95% delle mezzanine notes relative alla cartolarizzazione del portafoglio npl del gruppo.