Ieri chiusura sulla parità per le principali Borse europee, complice il periodo semifestivo e l’apertura poco mossa di Wall Street. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni sulla sostanzialmente invariato a 22.201,27 punti, come pure il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi. La migliore tra le piazze europee è stato il Ftse 100 di Londra (+0,4%), mentre il peggiore della sessione l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).
In calo il Ftse Italia Media, sceso dello 0,4%, in linea con Euro Stoxx TMI Media che ha segnato un calo dello 0,3 per cento.
Segno negativo per Mediaset, che ha ceduto l’1%.
In sostanziale parità Mondadori. La società ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento per un importo complessivo di 450 milioni della durata di cinque anni (scadenza 31 dicembre 2022). Il nuovo contratto sostituisce le attuali linee di credito (2015- 20) e prevede migliori condizioni economiche rispetto al precedente. Contestualmente all’erogazione del nuovo finanziamento, Mondadori provvederà al rimborso integrale, entro la fine del 2017, del debito derivante dal contratto stipulato nel dicembre 2015, per complessivi 276,2 milioni. Si segnala che il margine iniziale delle nuove linee di credito è pari a 120 bps (basis point), con una riduzione di circa 130 bps rispetto ai 250 bps attuali. Tale tasso potrà variare, su base annuale, in funzione dell’evoluzione del rapporto tra debito netto (pari a 256 milioni al 30 settembre 2017) ed Ebitda consolidati, tra un minimo di 95 bps e un massimo di 200 bps. Il gruppo stima di chiudere l’esercizio 2017 con un rapporto Debt Net/Ebitda adjusted inferiore a 2 volte.