Annata positiva per il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che nel 2017 ha segnato un +62,5%, facendo decisamente meglio sia del Ftse Mib (+13,6%) che del corrispettivo indice europeo (+13,8%).
Una performance trainata principalmente da Fca, che ha registrato un +72,8% toccando un nuovo massimo storico a 15,8 euro a inizio novembre. Dopo il tonfo di inizio anno causato dallo scoppio dello scandalo in Usa sulle presunte violazioni delle emissioni, infatti, il titolo in estate ha iniziato un forte trend rialzista sostenuto dai buoni risultati economici e, soprattutto, dalle voci su possibili operazioni straordinarie. Oltre al susseguirsi di rumors su fusioni con altri grandi player del settore, si sono rafforzate sempre più le ipotesi di uno scorporo delle controllate della componentistica Magneti Marelli e Comau già nel 2018.
I forti risultati economico finanziari hanno sostenuto anche la performance di Ferrari (+58,1%) anche se la Rossa, dopo aver ampiamente sfondato il muro dei 100 euro a inizio novembre, ha parzialmente rallentato la sua corsa dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre. In tale occasione, il management aveva rivisto al rialzo la guidance 2017, portandola però in linea al consensus e deludendo quindi parzialmente il mercato che sperava in target più aggressivi.
Tra gli altri titoli a maggiore capitalizzazione, bene Cnh (+35,1%) che, dopo essere stata tra i best performer del Ftse Mib nel 2016, ha beneficiato dell’ottimismo circa il miglioramento del mercato agricolo soprattutto in nord America. Guadagni più limitati, invece, per Brembo (+10,2%), che ha scontato anche un parziale rallentamento dei risultati dopo la forte crescita sperimentata negli anni precedenti.
Sempre tra le big del comparto, da segnalare il ritorno a Piazza Affari di Pirelli, rientrata in borsa a inizio ottobre dopo una serie di operazioni per ottimizzare la struttura finanziaria e forte di una nuova strategia che punta soprattutto sul segmento high value, ossia su quei prodotti tecnologicamente più avanzati, ad alta crescita e ad alta redditività
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, invece, in rialzo Piaggio (+45%), che ha trascinato anche la performance della sua controllante Immsi (+91,4%). Deciso progresso anche per Sogefi (+64,6%), mentre i best performer del comparto nel 2017 sono stati Carraro (+189,5%) e Landi Renzo (+354,5%). Dopo un 2016 difficile, le due società hanno mostrato segnali di ripresa nel corso dell’esercizio, con il mercato che ha apprezzato anche le indicazioni fornite dai nuovi piani industriali comunicati a settembre.