Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha archiviato il 2017 con un rialzo complessivo del 22,3%, battendo sia il Ftse Mib (+13,6%) che il corrispettivo indice europeo (+16,4%).
Tra i titoli del settore industriale, termina invariato Buzzi, che nel corso dell’anno ha avuto un andamento sostanzialmente laterale ad eccezione del periodo estivo, quando il titolo aveva sofferto dell’indebolimento del dollaro sui dubbi circa la riforma fiscale Usa, poi approvata in dicembre, e della multa da 60 milioni comminata dall’Antitrust.
Nel segmento delle mid cap, la migliore è stata Biesse (+121%), che da inizio anno ha più che raddoppiato il proprio valore, con il titolo sui massimi storici ben oltre quota 40 euro, forte di un deciso trend rialzista accompagnato dal costante miglioramento a doppia cifra dei conti.
Il forte miglioramento dei risultati economici, anche grazie al contributo dell’attività di M&A, ha trainato anche le buone performance di Cementir (+79,7%) e Interpump (+68,6%), a cui si aggiunge Datalogic (+64,9%), forte di una nuova strategia maggiormente incentrata sul cliente.
Rialzi più contenuti, invece, per Ima (+17,7%) ed El.En (+10,9%). In particolare, la prima ha vissuto una forte crescita nella prima parte dell’anno culminata con un massimo storico oltre 85 euro toccato in estate, mentre nel secondo semestre è da segnalare il debutto a Piazza Affari della controllata Gima TT a inizio ottobre.
Per quanto riguarda il gruppo fiorentino, invece, il titolo nei primi mesi del 2017 ha proseguito la forte crescita che lo aveva visto protagonista già nel 2016, cui è seguita una fase di correzione complici anche risultati economici che hanno visto i margini operativi rallentare per via di un aumento del peso nel mix di vendita di prodotti a minore redditività. L’inversione di tale tendenza già nel secondo semestre, in anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto, e la revisione al rialzo della guidance 2017 in occasione della terza trimestrale, hanno comunque ridato vigore al trend rialzista del titolo negli ultimi mesi dell’anno.
Tra le piccole capitalizzazioni, infine, da segnalare in particolare le forti performance di Gefran (+251,5%), Prima Industrie (+113,7%), Openjobmetis (+110,8%) e Saes Getters (+99,9%).