Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha archivia il 2017 con un progresso del 20,2%, performance migliore del Ftse Mib (+13,6%) e sovraperformando il corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx Utilities, salito del 15,8 per cento.
Tra le Big del comparto in vetta Italgas, che ha segnato un progresso da inizio anno del 36,2%. Un anno ricco di acquisizioni di concessioni, soprattutto nel sud d’Italia e in Sardegna, oltre a realtà quali Medea, Enerco Distribuzione e Ichnusa Gas. Inoltre è stato presentato il piano strategico 2017-2023, che prevede investimenti complessivi per 5 miliardi, di cui 3 miliardi per crescita organica e 2 miliardi per partecipazione alle gare d’ambito con l’obiettivo di raggiungere una quota di mercato prossima al 40% (dal 30% attuale), RAB consolidata +4,5% medio annuo nell’arco di piano, mantenimento di una struttura del capitale solida grazie alla robusta generazione di cassa e una politica di dividendo 2017-2019 che prevede un incremento annuo del 4% nella remunerazione degli azionisti.
Tra le Mid Cap in cima Iren (+60,7%).
Anno positivo anche per il titolo Hera, che ha messo a segno un guadagno del 32,8 per cento.
Tra le Small Cap spicca Falck Renewables, che con un +135% è best performer del comparto. Si ricorda che con il recente closing da parte della controllata Auchrobert Wind Energy di un contratto di finanziamento in project financing senza ricorso sul socio per circa 49,3 milioni di sterline, per il parco eolico di Auchrobert (Scozia), il gruppo di Sesto San Giovanni ha completato senza ritardi tutte le attività annunciate al mercato per il 2017, che includevano circa 95 milioni di nuovi finanziamenti e la rinegoziazione del margine rispetto all’Euribor per il project financing degli impianti solari in Italia. Tutte queste attività hanno permesso a Falck Renewables di ridurre il costo del debito nel 2017 rispetto al 2016 e di fornire ulteriore liquidità per sostenere il nuovo piano Industriale.