La Bce ha comunicato a Carige la decisione finale relativa ai requisiti patrimoniali da rispettare nell’ambito dello Srep, che conferma i target quantitativi già indicati nella bozza ricevuta lo scorso settembre. Nello specifico, per il 2018 viene fissato al 4,5% il Capitale Regolamentare Minimo di Pillar 1, all’1,55% (2,25% nel 2017) il requisito di Pillar 2, all’1,875% il Capital Conservation Buffer (1,250% nel 2017) e al 3,25% il requisito aggiuntivo di Pillar 2 (invariato rispetto al 2017), per cui il Cet1 minimo da raggiungere a livello consolidato sarà pari all’11,175% (11,25% nel 2017).
L’Eurotower ha anche indicato il livello minimo di Total Capital ratio al 13,125% per il 2018 (12,5% nel 2017).
Al 30 settembre 2017, i coefficienti patrimoniali phased-in si attestavano al 10,4% per il Cet1 e al 12,3% per il Total Capital ratio. Tali coefficienti, calcolati sulla base delle stime gestionali della banca, pro-formati per includere gli effetti dell’aumento di capitale, dell’operazione di Lme, della vendita dell’immobile in Corso Vittorio Emanuele II a Milano e della cessione del portafoglio di sofferenze per 1,2 miliardi (conclusa il 28 dicembre 2017), sarebbero pari al 14,6% per il Cet1 e al 14,7% per il Total Capital ratio, pertanto ben al di sopra rispetto ai requisiti Srep assegnati dalla Bce per il 2018.
Si precisa che tali indicatori pro-formati non tengono conto degli impatti della gestione e dei risultati dell’ultimo trimestre dell’anno, e degli effetti delle restanti operazioni previste dal piano industriale 2017/20 (cessioni di Creditis Servizi Finanziari, del ramo d’azienda relativo alla piattaforma di gestione dei crediti deteriorati e del business merchant book), i cui closing sono previsti entro il primo semestre 2018.