Nel corso della seduta il Ftse Mib riduce le perdite della mattinata e poco dopo le 16:00 flette dello 0,2 per cento. Ribassi più accentuati per il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,8%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%) mentre l’Ibex 35 di Madrid guadagna lo 0,2 per cento. Partenza positiva nel frattempo per Wall Street dove il Nasdaq avanza di un punto percentuale, mentre Dow Jones e S&P 500 sono in rialzo dello 0,4 per cento.
I listini del Vecchio Continente restano in parte frenati rafforzamento dell’euro, che penalizza in particolare gli esportatori. Il cambio tra la moneta unica e il dollaro ha toccato i massimi di 3 anni in area 1,208 per poi scendere a quota 1,204. Biglietto verde in calo anche nei confronti dello yen, con la coppia USD/JPY a 112,2. Il tutto in attesa dei verbali dell’ultima riunione Fed, in pubblicazione domani e dei dati sul mercato del lavoro statunitense che usciranno in settimana.
L’agenda macro intanto ha fornito indicazioni positive sulla regione europea, con gli indici Pmi manifatturieri di Germania ed Eurozona che si confermano su livelli record a dicembre e quelli di Italia, Francia e Regno Unito che rallentano ma continuano a segnalare una forte espansione. In crescita anche il Pmi manifatturiero statunitense a 55,1 punti dai 53,9 di novembre.
Fra le materie prime le quotazioni del greggio consolidano i recenti guadagni, con Wti e Brent rispettivamente a 60,3 a 66,7 dollari al barile, sostenute anche dai disordini in Iran e dai tagli dell’offerta da parte dei Paesi Opec e della Russia. L’oro approfitta della debolezza del biglietto verde per riportarsi a quota 1.312 dollari l’oncia.
Vendite diffuse sull’obbligazionario dove il rendimento del Btp sale di circa 8 basis point, al 2,07%, con uno spread dal Bund in aumento a 162 punti base.
A Piazza Affari acquisti su UNIPOL (+2,5%), che svetta sul Ftse Mib. Ben intonate anche LEONARDO (+0,9%) dopo il contratto con la Polizia di Frontiera della Lettonia per l’acquisto di due elicotteri, UNICREDIT (+0,8%) e STM (+0,8%). Recupera terreno FCA (+0,3%), in attesa dei dati sulle immatricolazioni in Italia mentre BREMBO (-2%) resta in fondo al listino principale.
Fuori dal listino principale avanza MONDADORI (+5,4%) che starebbe definendo un progetto di consolidamento sul mercato francese, con la creazione di un polo editoriale che unisca le attività d’Oltralpe di Mondadori con Lagardère e Marie Claire.