Chiusura incerta per le Borse europee in una seduta dai volumi ancora ridotti. Nella prima sessione del 2018 il Ftse Mib archivia le contrattazioni sostanzialmente invariato a 21.845 punti. In frazionale ribasso il Dax di Francoforte (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%) mentre l’Ibex 35 di Madrid guadagna lo 0,2 per cento.
I listini continentali hanno sofferto in parte il rafforzamento dell’euro, vicino ai massimi di 3 anni sul dollaro, ma hanno recuperato terreno nel corso della seduta grazie anche alla partenza positiva di Wall Street, dove il Nasdaq avanza di oltre un punto percentuale.
Il cambio tra la moneta unica e il dollaro ha toccato in giornata quota 1,208 per poi scendere a 1,205. Biglietto verde in calo anche nei confronti dello yen, con la coppia USD/JPY a 112,2. Il tutto in attesa dei verbali dell’ultima riunione Fed, in pubblicazione domani e dei dati sul mercato del lavoro statunitense che usciranno in settimana.
Nel frattempo l’agenda macro ha fornito indicazioni positive sulla regione europea, con gli indici Pmi manifatturieri di Germania ed Eurozona che si confermano su livelli record a dicembre e quelli di Italia, Francia e Regno Unito che rallentano ma continuano a segnalare una forte espansione. In crescita anche il Pmi manifatturiero statunitense a 55,1 punti dai 53,9 di novembre.
Fra le materie prime le quotazioni del greggio consolidano i recenti guadagni, con Wti e Brent rispettivamente a 60,2 a 66,4 dollari al barile, mentre l’oro approfitta della debolezza del biglietto verde per riportarsi a quota 1.312 dollari l’oncia.
Vendite diffuse sull’obbligazionario dove il rendimento del Btp sale di circa 9 basis point, al 2,09%, con uno spread dal Bund in aumento a 162 punti base.
A Piazza Affari acquisti su UNIPOL (+3,3%), che svetta sul Ftse Mib. Per il titolo è giunta la conferma della raccomandazione ‘outperform’ da parte di Mediobanca con target price a 4,88 euro.
Ben intonate anche le azioni FCA (+1,7%), in attesa dei dati sulle immatricolazioni in Italia e LEONARDO (+1,6%) dopo il contratto con la Polizia di Frontiera della Lettonia per l’acquisto di due elicotteri. Rialzi oltre il punto percentuale anche per STM (+1,3%) e PIRELLI (+1,2%).
Infine, BREMBO (-1,9%) termina in fondo al listino principale, seguita da ITALGAS (-1,6%), debole come le altre utilities in scia al rialzo dei rendimenti obbligazionari.