Nova Re ha perfezionato con Unicredit un finanziamento ipotecario di 74,5 milioni su una porzione consistente del proprio portafoglio immobiliare, comprendente i cespiti di Milano e Roma.
Le risorse acquisite mediante l’indebitamento contratto hanno consentito l’estinzione anticipata dei leasing finanziari già esistenti sui medesimi immobili, riconducendo la proprietà diretta degli asset nell’ambito del patrimonio aziendale.
La nuova struttura finanziaria, spiega una nota rilasciata dal gruppo, “consente la generazione di un flusso annuo di cassa positivo per tutti gli anni inclusi nel piano industriale 2017/19, garantendo la liquidità necessaria per assicurare il pay-out ratio agli azionisti e consentendo altresì, ove ritenuto opportuno, di finanziare eventuali futuri investimenti della società”.
Il tasso di interesse su base annua applicato da Unicredit al nuovo finanziamento è pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread pari al 2,50 per cento.
Il finanziamento è accompagnato dai seguenti impegni finanziari: Loan to Value (sia riferito all’intero portafoglio immobiliare sia riferito ai singoli immobili) pari o minore al 70% fino a dicembre 2019 e al 65% da gennaio 2020 fino alla data di scadenza e un rapporto tra Ebitda e interessi netti superiore a 1,35x. Tali impegni verranno verificati semestralmente.
Nova Re, infine, ha comunicato che risulta soddisfatto il requisito del controllo necessario per l’applicazione della normativa speciale Siiq e dei relativi benefici fiscali, in quanto l’azionista di maggioranza (Sorgente Sgr) detiene una partecipazione inferiore al 60% del capitale sociale.
