La prima sessione dell’anno si colora di rosso per la maggior parte delle piazze europee. Solo Milano e Madrid fanno meglio, con la prima che riagguanta la parità e la seconda che riesce a mantenere un segno debolmente positivo, complice il buon andamento di New York che apre il 2018 sulla scia dell’anno vecchio. Pesano in Europa l’euro forte, stabilmente sopra 1,20, e il prezzo del greggio sopra 60 dollari per il Wti.
Il comparto dell’impiantistica fa eccezione e parte subito in velocità con un progresso dello 0,8% che surclassa oltre che il Ftse Mib, soprattutto l?eurostoxx Prodotti e Servizi Industriali in negativo di tre decimali. Il merito principale dell’ottima performance va sicuramente a tre titoli: Leonardo Finmeccanica che chiude con un +1,6% e, dato il peso specifico nel listino, ha un impatto sostanziale, Fincantieri che si riavvicina a quota 1,30 euro con un guadagno giornaliero del 3% ed infine Astaldi il cui balzo del 7,5% ha un impatto più limitato considerata l’ormai modesta capitalizzazione del gruppo capitolino.
Di Leonardo Finmeccanica è opportuno ricordare l’aggiudicazione di un contratto di fornitura di due elicotteri alla Polizia di frontiera.
Va infine sottolineato il grosso balzo in avanti di Trevi che, con il 12%, è regina indiscussa della giornata, ma il cui peso è ormai un centesimo di Leonardo o Prysmian e il cui rialzo, ai fini dell’indice, è purtoppo trascurabile.