Mercati – Europa cauta con l’avvio di Mifid II, a Milano sale Stm (+2%)

Mattinata poco mossa per le Borse del Vecchio Continente, prudenti anche per l’entrata in vigore quest’oggi della Mifid II. Intorno a mezzogiorno il Ftse Mib di Milano e il Ftse 100 di Londra non si distaccano sensibilmente dalla parità mentre il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) mostrano frazionali rialzi.

Pochi spunti dall’agenda macroeconomica, in cui spicca il calo oltre le attese dei disoccupati (-29 mila) in Germania nel mese di dicembre. Il tasso di disoccupazione si è fissato così al minimo del 5,5 per cento, come previsto dagli analisti. In serata invece si attendono i verbali relativi all’ultima riunione del Fomc, quella di dicembre, in cui è stato decretato il terzo rialzo dei tassi di interesse del 2017.

In calo l’euro/dollaro, che dopo essersi avvicinato ieri a quota 1,21 si riporta a 1,202. Moneta unica in discesa anche rispetto allo yen (EUR/JPY sotto quota 135) mentre il cambio tra dollaro e divisa nipponica è stabile a 112,3.

Tra le commodities l’oro scambia in area 1.314 dollari l’oncia mentre resta ben intonato il petrolio aspettando i dati Api di stasera sulle scorte di greggio. Wti e Brent quotano rispettivamente a 60,5 e 66,6 dollari al barile, ancora sostenuti in parte dai disordini in Iran.

Sull’obbligazionario il rendimento del Btp diminuisce di 5 bp dopo l’impennata di ieri e torna al 2,03%, con uno spread dal Bund di circa 158 punti base.

A Piazza Affari acquisti su STM (+2,1%) che segue la buona intonazione di ieri del comparto tecnologico e beneficia dei dati positivi sulle vendite di microchip. Ben intonati anche FERRARI (+1,7%), FERRAGAMO (+1,6%) e FCA (+1,5%), nonostante i dati sulle immatricolazioni in Italia peggiori del mercato.

Deboli le banche e UNIPOL (-1%) dopo il rialzo di ieri. Sottotono anche le utilities, fra cui resiste TERNA (+0,2%) sulla quale Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da Reduce a Neutral.