ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina la prima giornata di negoziazioni del nuovo anno in flessione dello 0,2% e allineandosi all’omologo europeo (-0,3%), muovendosi sostanzialmente uniforme al comparto bancario (invariato) e al Ftse Mib (flat).
Avvio d’anno in calo per i titoli dell’asset management, con ribassi compresi tra l’1% e il 2%, con le sole eccezioni di Azimut (sulla parità) di Anima (+0,2%) che beneficia del recente accordo raggiunto con Poste Italiane e del closing relativo all’acquisto di Aletti Gestielle da Banco Bpm.
Moderato rialzo per Poste Italiane (+0,3%) di cui vanno pian piano delineandosi, dopo le intese raggiunte nei giorni scorsi nell’asset management con Anima e nel risparmio postale con Cdp, i punti chiave del nuovo piano industriale che sarà pronto a breve.
Inizio di 2018 sopra la parità per Exor (+0,3%) in scia al +24,7% messo a segno nell’anno appena concluso.
Nel Mid Cap inizio d’anno in recupero per Banca Intermobiliare (+9,7%), dopo essere arretrata del 66,3% nel 2017 a causa dell’incertezza legata alla cessione della quota di maggioranza al fondo inglese Attestor.
Partenza in rosso per Banca Ifis (-3,6%), dopo il +56,7% realizzato nel 2017 per merito del modello di business portato avanti dall’Ad Giovanni Bossi.
Bene invece Cerved (+1%) nella prima seduta del 2018, beneficiando anche del perfezionamento dell’accordo decennale con Banca Popolare di Bari per la gestionedi circa 1,1 miliardi di npl.