Prima giornata borsistica del 2018 all’insegna della lettera per il Ftse Italia Servizi Pubblici (-0,6%) sulla scia della chiusura negativa delle precedenti quattro sedute consecutive. La performance giornaliera di ieri del paniere dei principali titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati a piazza Affari è stata così inferiore sia a quella del principale indice del listino milanese, cioè del Ftse Mib (-0,04%), sia a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (-0,3%).
In linea con quanto visto nella seconda metà dello scorso dicembre, il Ftse Italia Servizi Pubblici è stato penalizzato dal balzo dei rendimenti sui titoli di Stato italiani, con lo yield del Btp a 10 anni che ieri pomeriggio ha concluso le contrattazioni al 2,08%, con un balzo di 8 punti base rispetto alla chiusura di fine 2017.
Nel segmento delle Big Cap, nessun titolo ha registrato una variazione giornaliera positiva delle quotazioni, con Italgas (-1,8%) che è stato particolarmente penalizzato, mentre Enel (-0,5%) è riuscita a contenere le perdite.
Nell’ambito delle Mid Cap, in luce Hera (+1%), nonostante l’assenza di notizie societarie significative. Seduta, invece, caratterizzata dalla prevalenza delle vendite su Erg (-1,4%).
Tra le società a minore capitalizzazione, cioè le Small Cap, nella seduta di ieri il rally di Falck Renewables (+8,3%) ha registrato una nuova accelerazione, con ricadute positive anche sul peer Alerion Clean Power (+1,2%).