I dati macro d’oltreoceano fanno da propellente agli indici USA che proseguono monodirezionali verso nuovi record. Si assesta l’euro mentre il greggio (Wti) buca quota 61 dollari. I tassi europei scendono di qualche punto base. Le borse europee si muovono tutte all’insù.
Il dato sulle immatricolazioni in Italia che raggiungono nel 2017 i due milioni di veicoli in crescita dell’8% anno su anno e le previsioni rosee anche per l’anno appena iniziato, anche sull’ipotesi di possibili incentivi volti al miglioramento in senso anti-inquinante dei nuovi mezzi, spingono l’indice Auto che chiude in rialzo del 2% contro lo striminzito 0,3 del Ftse Mib e l’uno e mezzo dell’Eurostoxx di settore.
Il consuntivo meno favorevole per il gruppo Fca non sembra offuscare un futuro più favorevole stando alle quotazioni del titolo che chiude a+2,6%. Molto bene anche Ferrari al rialzo dell’1,7 e in scia Pirelli con un punto percentuale pieno.
Recupera Carraro un notevole 3,4% mentre chiudono poco variati i titoli del Gruppo Colaninno con Piaggio in rialzo dello 0,9 e Immsi, l’unico titolo col segno rosso, che cede tre decimi.
