I dati macro d’oltreoceano fanno da propellente agli indici USA che proseguono monodirezionali verso nuovi record. Si assesta l’euro mentre il greggio (Wti) buca quota 61 dollari. I tassi europei scendono di qualche punto base. Le borse europee si muovono tutte all’insù.
In questo contesto, dall’indice dell’Impiantistica, spalleggiato dai nuovi investimenti deliberati dal Ministero dei Trasporti per un miliardo e quattrocento milioni per il rafforzamento delle reti di trasporto urbano e metropolitano che vanno ad aggiungersi agli oltre 650 già stanziati dal Cipe, ci si sarebbe aspettati qualcosa in più. In realtà chiude in parità e quindi peggio del Ftse Mib (+0,3%) e soprattutto dell’Eurostoxx Prodotti e Servizi Industriali (+1,1%).
Prysmian avanza dell’1,3%, mentre ritraccia solo frazionalmente Leonardo. Bene i titoli dei tre gruppi che più di ogni altro dovrebbero beneficiare della notizia di oggi: Ansaldo Sts, Salini e Astaldi. Le rispettive perfromance si fermano a 1,6 0,2 e 1,6%.
Fincantieri, come anticipato nella sessione precedente, aggredisce e supera il recupero di quota 1,30 e chiude a 1,31 (+1,5%)
Trevi anche oggi spicca per una performance impressionante 22,3% che, in assenza di notizie ufficiali, lascia presumere come qualcosa si stia muovendo in senso positivo sul fronte di una soluzione alla crisi finanziaria del gruppo cesenate.