I dati macro d’oltreoceano fanno da propellente agli indici USA che proseguono monodirezionali verso nuovi record. Si assesta l’euro mentre il greggio (Wti) buca quota 61 dollari. I tassi europei scendono di qualche punto base. Le borse europee si muovono tutte all’insù.
Il settore Industria segue il vento dell’ottimismo che si registra anche in altri comparti del listino milanese. Pur serpeggiando una certa cautela tra gli imprenditori, il mercato continua a scommettere su una ripresa solida come testimoniano l’indice Prodotti e Servizi Industriali che avanza di uno 0,7%, più del doppio rispetto al Ftse Mib (+0,3%) anche se un po’ meno dell’omologo Eurostoxx in rialzo di oltre l’uno per cento.
Il titolo maggiore, Buzzi Unicem, mette a segno un +1,5% e subito sotto la pattuglia delle Mid formata da Datalogic, Biesse, Interpump e Gima TT chiude con rialzi compresi tra il 2,3 e il 2,9%.
Tra le Small, il trio Gefran, Intek e Fidia mette a segno progressi importanti nell’area 4%.
Vista la copiosità di società che fanno parte del comparto non mancano i segni meno, ma di entità complessivamente contenuta con l’eccezione di Tesmec, abulica già prima di Natale, che testa il livello di 0,50 euro con un ribasso del 2,6%.