ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un leggero rialzo dello 0,5% e allineandosi all’omologo europeo (+0,6%), azzerando la flessione di martedì grazie anche al recupero finale del comparto bancario (invariato) e uniformandosi Ftse Mib (+0,3%).
Altra seduta poco felice per i titoli del risparmio gestito nel giorno dell’entrata in vigore della direttiva Mifid 2 che mira ad aumentare la trasparenza nei confronti degli investitori. Uniche eccezione Fineco (+0,2%) e Anima (+1,6%), ancora supportata dalla recente intesa raggiunta con Poste Italiane e dal closing relativo all’acquisto di Aletti Gestielle Sgr da Banco Bpm.
Altro progresso per Poste Italiane (+1%) di cui vanno pian piano delineandosi, dopo le intese raggiunte nei giorni scorsi nell’asset management con Anima e nel risparmio postale con Cdp, il nuovo piano strategico che sarà pronto a breve.
Bene Exor (+1%) in scia alla buona performance delle principali controllate quotate a Piazza Affari.
Nel Mid Cap continua il tentativo di rimbalzo Banca Intermobiliare (+25,6%), dopo avere lasciato sul terreno il 66,3% nel 2017 a causa dell’incertezza legata alla vendita del pacchetto di maggioranza al fondo inglese Attestor.
Parziale recupero per Banca Ifis (+1,3%) dopo la performance negativa della prima seduta del 2018, mentre doBank (+2,3%) prosegue la risalita avviata nell’ultima settimana.