Avvio in frazionale rialzo per i listini del Vecchio Continente, dopo i nuovi record di Wall Street e la mattinata tonica dei listini asiatici.
Intorno alle 9:20 il Dax di Francoforte avanza dello 0,7%, il Ftse Mib di Milano guadagna mezzo punto percentuale, l’Ibex 35 di Madrid e il Cac 40 di Parigi seguono rispettivamente a +0,4% e +0,3% mentre il Ftse 100 di Londra è sostanzialmente invariato.
Sul fronte macro sono stati diffusi i dati francesi di dicembre sulla fiducia dei consumatori, migliori delle attese e sull’inflazione, in linea con il consensus (+1,3% a/a il dato armonizzato ai parametri Ue).
Si attendono le variazioni dei prezzi al consumo dell’Eurozona e dell’Italia, ma il focus di giornata sarà soprattutto sui dati americani relativi al mercato del lavoro. I non farm payrolls sono previsti in aumento di 190 mila unità mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe mantenersi stabile al 4,1 per cento.
Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,206 mentre il dollaro/yen è risalito oltre quota 113. Tra le materie prime il petrolio consolida i guadagni delle precedenti sedute, con Wti e Brent poco distanti da quota 62 e 68 dollari rispettivamente, mentre l’oro quota 1.318 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp decennale si attesta al 2,02% con uno spread dal Bund di 158 punti base.
A Piazza Affari, nel Ftse Mib, FCA avanza ancora del 2,9% dopo il balzo oltre l’8% di ieri, aggiornando ulteriormente il massimo storico. Da segnalare l’upgrade sul titolo da parte di JP Morgan, a “overweight” da “neutral”, con target price alzato a 21 euro da 14,6 euro.
Acquisti anche su PIRELLI (+1,3%), rimbalza CAMPARI (+1,2%) dopo aver chiuso ieri in fondo al listino principale.
Scivola in coda LEONARDO (-0,7%), su cui la stessa JP Morgan ha tagliato il prezzo obiettivo da 15 a 12 euro.