I titoli Azimut in leggera controtendenza a Piazza Affari. Questa mattina alle 9:45 le azioni della società del risparmio gestito segnano un incremento dello 0,3% a 16,2 euro, contro un calo dell’indice Ftse Italia Servizi Finanziari pari allo 0,3 per cento.
In una recente intervista l’Ad Sergio Albarelli ha tracciato le prospettive per la società che si appresta ad archiviare il 2017 con una raccolta pari a circa 6 miliardi, che porterà le masse gestite a 50 miliardi. Il 2017 è stato anche l’anno che ha segnato l’accelerazione nella politica di espansione estera che, avviata da soli sei anni, ha portato il peso della presenza internazionale al 25% delle masse e al 50% della raccolta.
Nel 2018 proseguirà la campagna di acquisizioni oltreconfine con una particolare attenzione a quei Paesi dove il gruppo tricolore ha posto già solide radici, come l’Australia, ma anche Brasile, Messico e Turchia. Il prossimo anno dovrebbe inoltre vedere i frutti della riorganizzazione interna che porterà a un risparmio di costi, 10 milioni attesi, e a una piattaforma di gestione internazionale, il Global team, che permetterà il monitoraggio dei mercati durante tutto l’arco della giornata.
Per quanto riguarda gli impatti della Mifid 2, il manager prevede che per Azimut rappresentino un’opportunità. Infine, Albarelli ha escluso che Azimut possa venire inglobata da qualche gigante internazionale, ribadendo che la società non è in vendita.